La sera del 20 settembre, poco dopo la partenza del presidente Obama e delle due figlie alla volta di Camp David, è stata ordinata l’evacuazione della casa bianca poiché un uomo è entrato nel parco e si è avvicinato al porticato della casa.
Gli agenti della sicurezza lo hanno bloccato subito e non è divulgato invece dove si trovasse la first lady, Michelle.
L’autore dell’intrusione è rimasto anonimo anche per evitare polemiche sull’efficacia delle misure di sicurezza della casa bianca.
Procedure di emergenza
I servizi segreti e i reparti speciali di polizia hanno subito attuato i protocolli di sicurezza previsti per questi eventi. Tutti gli occupanti della casa sono stati fatti uscire e i nuclei di agenti armati hanno setacciato il perimetro della casa nel timore di un atto terroristico legato alla guerra in Medio Oriente.
Il precedente
Ma non si tratta dell’unico evento, un’altra violazione della casa è avvenuta l’11 Settembre. Anche in questo caso gli agenti sono intervenuti immediatamente. L’uomo ha detto agli agenti che “voleva parlare al presidente”
La casa bianca adotta un sistema di sicurezza a triplo anello. Il primo cerchio più esterno è composto da poliziotti in borghese e pattuglie in auto; uno perimetrale per una protezione più adiacente al recinto ed uno interno composto da servizi segreti e tiratori scelti.
Questa tripla barriera non è stata sufficiente a bloccare soggetti che sono riusciti a penetrarla..addirittura nel settembre del 1994, la casa bianca è stata presa di mira da un folle che con un piccolo aereo si è schiantato nelle vicinanze.