Gentilissimo,
nella mia zona leggo spesso sul giornale di cronaca locale di rapine a mano armata.
I malviventi aspettano il proprietario di casa nascosti vicino la porta e quando arriva gli puntano la pistola si fanno aprire casa e gli fanno disattivare l’ allarme. In questo modo entrano indisturbati.
Non pensa che gli antifurti per casa dovrebbero adottare dei meccanismi “invisibili” per evitare intrusioni di questo tipo? Ad esempio facendo credere al malvivente di aver disattivato l’allarme senza averlo effettivamente fatto?
Silvia
Risposta:
Gentile Silvia,
la rapina a mano armata seppur in aumento è meno frequente di una intrusione in una casa senza inquilini. Devo purtroppo constatare che questo tipo di furto è in aumento soprattutto nelle abitazione più isolate.
Riguardo la funzione per contattare le forze dell’ordine in maniera “silenziosa” informandoli della minaccia in corso, quest’ultima è presente in molti allarmi. Sui telecomandi evoluti è presente il tasto anti-rapina, premendolo vengono inviate le telefonate di allarme ai numeri preimpostati in centrale.
Su alcune centrali è anche possibile digitare un particolare codice, facendo credere al malintenzionato che sta digitando la password per la disattivazione ma in realtà quel codice invia le telefonate di allarme. Come vede la alternative per la sua particolare esigenza sono tante, consulti il suo installatore di fiducia per vedere quale è la più comoda e sicura per lei.
Per collegare il sistema alle forze dell’ordine consulti invece il seguente link: Collegamento forze dell’ordine.
Saluti
2 commenti
Chiedi a chi ti ha venduto il sistema di allarme con il combinatore telefonico. Se è a norma deve fornirti il certificato di omologazione.
Roberto Gaddi Installatore
Ciao Max,
sono stata al comando locale di polizia per collegare il mio allarme alle forze dell’ordine ma mi hanno chiesto il certificato di omologazione..te ne sai qualcosa? dove posso trovarlo?